Storia del Comune

Zelbio si trova nelle alture del Lago di Como a 802 metri sul livello del mare.

Zelbio, in dialetto “Gelbi” si trova nelle alture del Lago di Como a 802 metri sul livello del mare. Il territorio Comunale si sviluppa invece da un’altitudine minima di 700 metri ad una massima di 1630 in corrispondenza del monte San Primo. Confina con i Comuni di Bellagio, Lezzeno, Nesso, Sormano e Veleso. Il comune si estende su una superficie di 467 ettari. Il nome del paese era anticamente Gelbi, pare derivato dal sancrito Ji’vri (vecchio)o Jala (acqua). L’origine sembra ricavarsi anche da Gerb (Zerb), ossia acerbo. Curioso è notare la diffusione del toponimo Gelbio e derivati: ad Argegno si trova un immagine votiva chiamata “Madonna di Gelbio”, un torrente nei dintorni di Mandello del Lario si chiama “Zerbo”.

Zelbio, terra di origini celtico liguri, stazione militare romana del secondo secolo dopo Cristo, è citata fin dal 1275 (giorno primo mese di aprile) in un documento dell’Ospedale Santa Maria di Nesso. “In loco de Zelbio, montis de Nescio”, riferisce il documento, quasi a voler affermare lo stretto legame che nei secoli avvincerà i due paesi. Altra fonte cita, in un documento del giorno 11 agosto 1325, “in territorio de Zelbio actum in loco de Zelbio”. Nel 1335, invece gli Statuti di Como (Volumen Magnum) parlano di un “Burgi Zelbi”.
Nel Medioevo Zelbio fece parte del feudo di Nesso. Successivamente divenne terra della cosidetta Pieve di Nesso, che comprendeva anche Molina, Lemna, Palanzo, Pognana, Quarzano, Careno, Veleso e, sulla sponda opposta del Lario, Briennio, Carate e Lalgio. Zelbio si staccò dalle Pieve nel 1617, anno di istituzione della chiesa Parrocchiale, dedicata alla Conversione di San Paolo. Dal  1796 fece parte del Comune di Nesso ed Uniti fino al 1814, anno in cui conquistò l’indipendenza per oltre un secolo. Nel 1928, sotto la dittatura fascista, fu creato, con l’unione delle due municipalità, il Comune di Zelbio-Veleso. Con l’avvento dell’era repubblicana, nel 1948, i due paesi tornarono ad essere Comuni autonomi. Il secondo dopoguerra coincise con lo sviluppo turistico di Zelbio, che anche grazie al vicino  Pian del Tivano si impose come meta turistica di nell’ambito ambito del Lago di Como.

Il Municipio di Zelbio fu costruito nel 1908, progetto dal geometra Corbelli di Nesso. L’edificio è sito in Piazza Roma n.1° sulla strada che porta al Piano del Tivano. La sua prima funzione fu quella di sede municipale (gli uffici si trovano al primo piano) e scolastica (la sede elementare era al piano terra). Pochi anni dopo la costruzione, nello slargo antistante il palazzo sorge il monumento ai Caduti della prima guerra mondiale e,  dopo il 1945, anche a quelli del secondo conflitto bellico. Oggi i locali sono occupati, oltre che dal Comune, da altri servizi. Al piano terreno, infatti, si trovano l’ambulatorio comunale, la sede del centro anziani e la biblioteca comunale, al primo piano sono dislocati gli uffici comunali e la sala consiliare.

Pagina aggiornata il 15/06/2023